2.10.17

CORRISPONDENZA DA BARCELLONA DI UNA NOSTRA COMPAGNA

Referendum 1-0 О 

праве наций на самоопределение (Il diritto dei popoli all'autodeterminazione. Lenin) 


L'1 di ottobre in Catalogna ci ricorda che è necessario e possibile mobilitare la lotta contro la repressione nazionale in favore del diritto all’autodeterminazione dei popoli rispondendo con chiaro dissenso alle politiche di un governo che appoggia, invece, un nazionalismo stracolmo di residui fascisti del regime franchista. 
Trascendendo dalla presa di posizione della volontà secessionista catalana, per la quale sarebbe auspicabile un riconoscimento lontano dal nazionalismo borghese propenso ad accettare accordi al ribasso, il referendum di oggi ha fatto emergere soprattutto la natura repressiva del governo centrale e del suo, post-franchista, Partito Popolare. 
Il premier spagnolo e leader del PP, Mariano Rajoy, afferma che oggi non c’è stato nessun referendum in Catalogna e ribadisce la validità della democrazia spagnola che nella giornata dell’1 di ottobre rimane sulla posizione del dialogo. Un dialogo che, evidentemente, non è disposto ad accettare l’inobbiettabile partecipazione di milioni di persone decise ad esercitare il diritto all’autodeterminazione e che ha risposto con la repressione violenta dispiegando le forze della polizia nazionale contro tutti i catalani che oggi si sono recati ai seggi elettorali. 

eva m.










Le foto sono di due diversi seggi, il primo più piccolo e tranquillo (non ci sono state cariche da parte della polizia nazionale) nella Escuela Cervantes: i catalani (in fila per ore) hanno potuto votare nonostante le minacce di una carica della polizia che si trovava nel grande viale perpendicolare (Via Laietana) che alla fine non c'è stata. L'altro seggio (foto con moltissime persone), nella Escola Industrial di Barcellona, è stato il più grande in Catalogna e ci sono stati diversi scontri durante la mattinata. Quando sono arrivata la situazione era abbastanza tranquilla ed incitavano a mantenere la calma e a non rispondere aggressivamente nel caso di nuove cariche. Le foto della polizia nazionale sono state fatte il Plaza Cataluña dove si era riunito un gruppo di estrema destra con bandiere del governo centrale. In entrambi i seggi moltissime persone di tutte le età, comprese persone molto anziane che venivano accolte con applausi e cori. Le riprese e le fotografie fatte da quasi tutti i votanti sono state uno dei pochi modi per documentare l'effettivo svolgersi della votazione che Rajoy ha definito una "messinscena" ma che, invece, ha visto la partecipazione di migliaia di persone (le cifre non riesco ancora a trovarle). Oggi non si è votato solamente a favore o a sfavore dell'indipendentismo catalano, più di tutto è stata una chiara dimostrazione di rifiuto e dissenso nei confronti della politica del Governo Centrale.

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